GENERAZIONE DI ENERGIA DALLA DIGESTIONE ANAEROBICA DELLE ACQUE REFLUE
Il nostro gruppo di ricerca, nel àmbito della tematica trattamento delle acque reflue, studia il processo di digestione anaerobica dell’acque di scarico domestico, proponendo lo sviluppo di tecnologie appropriate al trattamento nei paesi emergenti. Conoscendo le caratteristiche sociali ed economiche dei paesi latinoamericani si proporre adeguare gli impianti esistenti a impianti con trattamento secondario con digestione. Per questo obiettivo stiamo studiando la tecnologia UASB che è stata sviluppata in Olanda nella decade del ’70, ma adesso ha molti buoni risultati nelle esperienze a scale pilota come reali principalmente in paesi tropicali e subtropicali come il Brasile e la Colombia, dove oggi si trovano i due impianti a scala reale più grandi del mondo. Il nostro paese obiettivo adesso è il Perù.
La tecnologia UASB permette ridurre il carico contaminante delle acque reflue, infatti è ideale per acque con elevato carico organico, ma non è efficace per la eliminazione di patogeni, per quanto la alternativa di completamento dell’impianto con lagune di stabilizzazione sono una soluzione piuttosto favorevole per gli impianti che attualmente operano solo con questo tipo di trattamento primario. Inoltre i reattori UASB permettono di ridurre l’estensione dell’area maleodorante e di recuperare il biogas prodotto nella digestione anaerobica, che può essere usato per combustione o produzione di energia. Questa tecnologia permette non solo di migliorare la qualità dell’effluente in modo che possa essere scaricato nell’ambiente senza provocare danni, ma anche può valorizzare le proprietà dei suoi sottoprodotti per il recupero energetico, come i fanghi prodotti nel processo di digestione.