L’adsorbimento consiste nella cattura di uno o più composti da una fase gassosa a una fase solida. È comunemente utilizzato per rimuovere composti inquinanti o indesiderati da gas, e a questo fine costituisce un’opzione economica e pratica. Il materiale solido è costituito da particelle più o meno fini, dotate di un’elevata superficie specifica e affinità col composto da rimuovere. Un esempio è la rimozione di acido solfidrico (H2S) dai gas prodotti in processi quali gassificazione, pirolisi o fermentazione anaerobica di biomasse. L’H2S risulta dannoso per apparecchiature e catalizzatori che vengono a contatto con questi gas, e va pertanto rimosso prima che vengano ulteriormente utilizzati. La rimozione è effettuata con materiali quali zeoliti e carboni attivi, ma è allo studio anche l’uso del char, il sottoprodotto solido della gassificazione. Un altro esempio è la cattura di CO2 su zeoliti, nell’ottica della cosiddetta Carbon Capture and Storage (CCS).
Il PERT si occupa della modellazione dell’adsorbimento, con lo studio della cinetica e dell’equilibrio del fenomeno, in varie condizioni operative.