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Angoli azimutali

La prova semplificata consiste nel posizionare il teodolite sul pilastrino S1 in figura e collimare 4 bersagli (prismi o target riflettenti B1 o B1bis, B2, B3 e B4 in figura), posizionati approssimativamente nello stesso piano orizzontale dello strumento ad una distanza compresa tra i 100 e 250 metri, e a coprire diversi porzioni dell’angolo giro. Occorre effettuare 3 set di misure angolari, dove ogni set è composto dalle 2 letture coniugate verso ognuno dei 4 bersagli.

Dopo ogni set di misurazioni occorre ruotare lo strumento di 133 gon per permettere la lettura in posizioni differente del cerchio. Questa condizione con i teodoliti elettronici può essere realizzata liberando lo strumento dalla basetta, ruotandolo di un terzo di giro e fissandolo nuovamente. Per alcune tipologie di strumenti questa operazione non è possibile perché la connessione tra basetta e corpo dello strumento è vincolata ad una sola posizione. Per ovviare a questo problema si sono predisposti degli spessori metallici opportunu da inserire sopra la piastra di fissaggio prima di avvitare la basetta, al fine di variare la posizione della basetta lungo la filettatura del vitone e modificare quindi l’orientamento dello strumento.

La procedura completa prevede la collimazione di 5 bersagli (B1 o B1bis, B2, B3, B4 e B5 in figura) ripetendo 4 volte i 3 set di misura effettuate con le modalità sopradescritte per la procedura semplificata. Con tale procedura è possibile ricavare la deviazione standard sperimentale della misura degli angoli azimutali.

 

Scarica le istruzioni e libretto di campagna relativi alla prova semplificata.

Scarica le istruzioni e libretto di campagna relativi alla prova completa.
 

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